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Seconda Lettera ai Corinzi 8:3-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Infatti, io ne rendo testimonianza, hanno dato volentieri, secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi,

4. chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare alla sovvenzione destinata ai santi.

5. E non soltanto hanno contribuito come noi speravamo, ma prima hanno dato sé stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.

6. Cosí, noi abbiamo esortato *Tito a completare, anche tra voi, quest'opera di grazia, come l'ha iniziata.

7. Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell'amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in quest'opera di grazia.

8. Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l'esempio dell'altrui premura, anche la sincerità del vostro amore.

9. Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesú Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi.

10. Io do, a questo proposito, un consiglio utile a voi che, dall'anno scorso, avete cominciato per primi non solo ad agire ma anche ad avere il desiderio di fare:

11. fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità.

12. La buona volontà, quando c'è, è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha.

13. Infatti non si tratta di mettere voi nel bisogno per dare sollievo agli altri, ma di seguire un principio di uguaglianza;

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