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Seconda Lettera ai Corinzi 1:12-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e specialmente verso di voi, con la semplicità e la sincerità di Dio, non con sapienza carnale ma con la grazia di Dio.

13. Poiché non vi scriviamo altro se non quello che potete leggere e comprendere; e spero che sino alla fine capirete,

14. come in parte avete già capito, che noi siamo il vostro vanto, come anche voi sarete il nostro nel *giorno del nostro Signore Gesú.

15. Con questa fiducia, per procurarvi un duplice beneficio, volevo venire prima da voi

16. e, passando da voi, volevo andare in Macedonia; poi dalla Macedonia ritornare in mezzo a voi e voi mi avreste fatto proseguire per la *Giudea.

17. Prendendo dunque questa decisione ho forse agito con leggerezza? Oppure le mie decisioni sono dettate dalla carne, in modo che in me ci sia allo stesso tempo il «sí, sí» e il «no, no»?

18. Or come è vero che Dio è fedele, la parola che vi abbiamo rivolta non è «sí» e «no».

19. Perché il *Figlio di Dio, Cristo Gesú, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da *Silvano e da *Timoteo, non è stato «sí» e «no»; ma è sempre stato «sí» in lui.

20. Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sí» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l'Amen alla gloria di Dio.

21. Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio;

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