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Prima Lettera ai Corinzi 14:27-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

27. Se c'è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l'uno dopo l'altro, e qualcuno interpreti.

28. Se non vi è chi interpreti, tacciano nell'assemblea e parlino a sé stessi e a Dio.

29. Anche i *profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino;

30. se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia.

31. Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati.

32. Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti,

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