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Prima Lettera ai Corinzi 14:12-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Cosí anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di abbondarne per l'edificazione della chiesa.

13. Perciò, chi parla in altra lingua preghi di poter interpretare;

14. poiché, se prego in altra lingua, prega lo spirito mio, ma la mia intelligenza rimane infruttuosa.

15. Che dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza; salmeggerò con lo spirito, ma salmeggerò anche con l'intelligenza.

16. Altrimenti, se tu benedici Dio soltanto con lo spirito, colui che occupa il posto come semplice uditore come potrà dire: «Amen!» alla tua preghiera di ringraziamento, visto che non sa quello che tu dici?

17. Quanto a te, certo, tu fai un bel ringraziamento; ma l'altro non è edificato.

18. Io ringrazio Dio che parlo in altre lingue piú di tutti voi;

19. ma nella chiesa preferisco dire cinque parole intelligibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua.

20. Fratelli, non siate bambini quanto al ragionare; siate pur bambini quanto a malizia, ma quanto al ragionare, siate uomini compiuti.

21. È scritto nella legge: «Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere; e neppure cosí mi ascolteranno», dice il Signore.

22. Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti.

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