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Prima Lettera a Timoteo 6:7-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla;

8. ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti.

9. Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione.

10. Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.

11. Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l'amore, la costanza e la mansuetudine.

12. Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni.

13. Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesú che rese testimonianza davanti a Ponzio *Pilato con quella bella confessione di fede,

14. ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signore Gesú Cristo,

15. la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori,

16. il solo che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen.

17. Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo;

18. di far del bene, d'arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare,

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