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Lettera ai Galati 4:15-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati.

16. Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità?

17. Costoro sono zelanti per voi, ma non per fini onesti; anzi vogliono staccarvi da noi affinché il vostro zelo si volga a loro.

18. Ora è una buona cosa essere in ogni tempo oggetto dello zelo altrui nel bene, e non solo quando sono presente tra di voi.

19. Figli miei, per i quali sono di nuovo in doglie, finché Cristo sia formato in voi,

20. oh, come vorrei essere ora presente tra di voi e cambiar tono perché sono perplesso a vostro riguardo!

21. Ditemi, voi che volete essere sotto la legge, non prestate ascolto alla legge?

22. Infatti sta scritto che *Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera;

23. ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtú della promessa.

24. Queste cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitú, ed è *Agar.

25. Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla *Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli.

26. Ma la Gerusalemme di lassú è libera, ed è nostra madre.

27. Infatti sta scritto: «Rallègrati, sterile, che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto! Poiché i figli dell'abbandonata saranno piú numerosi di quelli di colei che aveva marito».

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