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Lettera ai Galati 4:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Io dico: finché l'erede è minorenne, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto;

2. ma è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre.

3. Cosí anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitú dagli elementi del mondo;

4. ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge,

5. per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione.

6. E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «*Abbà, Padre».

7. Cosí tu non sei piú servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

8. In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi;

9. ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo?

10. Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni!

11. Io temo di essermi affaticato invano per voi.

12. Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch'io sono come voi.

13. Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta;

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