Antico Testamento

Nuovo Testamento

Lettera ai Galati 2:15-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori,

16. sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesú, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesú per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.

17. Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo!

18. Infatti se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore.

19. Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio.

20. Sono stato crocifisso con Cristo: non sono piú io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel *Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me.

21. Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottenesse per mezzo della legge, Cristo sarebbe dunque morto inutilmente.

Leggi il capitolo completo Lettera ai Galati 2