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Lettera ai Galati 1:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. *Paolo, *apostolo non da parte di uomini né per mezzo di un uomo, ma per mezzo di Gesú Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti,

2. e tutti i fratelli che sono con me, alle chiese della *Galazia;

3. grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo,

4. che ha dato sé stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre,

5. al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

6. Mi meraviglio che cosí presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro *vangelo.

7. Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.

8. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia *anatema.

9. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.

10. Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.

11. Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è opera d'uomo;

12. perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesú Cristo.

13. Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quand'ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo;

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