Antico Testamento

Nuovo Testamento

Lettera ai Filippesi 1:13-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. al punto che a tutti quelli del *pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo;

14. e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto piú ardire nell'annunciare senza paura la parola di Dio.

15. Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo.

16. Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo;

17. ma quelli annunziano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene.

18. Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora;

19. so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l'assistenza dello Spirito di Gesú Cristo,

20. secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.

21. Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.

Leggi il capitolo completo Lettera ai Filippesi 1