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Lettera agli Ebrei 7:4-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. Pertanto considerate quanto sia grande costui al quale Abraamo, il patriarca, diede la decima del bottino!

5. Ora, tra i figli di *Levi, quelli che ricevono il sacerdozio hanno per legge l'ordine di prelevare le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, benché questi siano discendenti di Abraamo.

6. Melchisedec, invece, che non è della loro stirpe, prese la decima da Abraamo e benedisse colui che aveva le promesse!

7. Ora, senza contraddizione, è l'inferiore che è benedetto dal superiore.

8. Inoltre, qui, quelli che riscuotono le decime sono uomini mortali; là invece le riscuote uno di cui si attesta che vive.

9. In un certo senso, nella persona d'Abraamo, Levi stesso, che riceve le decime, ha pagato la decima;

10. perché egli era ancora nei lombi di suo padre, quando Melchisedec incontrò Abraamo.

11. Se dunque la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c'era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l'ordine di Melchisedecxx e non scelto secondo l'ordine di *Aaronne?

12. Poiché, cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge.

13. Infatti, queste parole sono dette a proposito di uno che appartiene a un'altra tribú, della quale nessuno fu mai assegnato al servizio dell'altare;

14. è noto infatti che il nostro Signore è nato dalla tribú di *Giuda, per la quale *Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.

15. E la cosa è ancor piú evidente quando sorge, a somiglianza di Melchisedec, un altro sacerdote

16. che diventa tale non per disposizione di una legge dalle prescrizioni carnali, ma in virtú della potenza di una vita indistruttibile;

17. perché gli è resa questa testimonianza: «Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec» xx.

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