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Lettera agli Ebrei 5:1-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati;

2. cosí può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch'egli è soggetto a debolezza;

3. ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per sé stesso quanto per il popolo.

4. Nessuno si prende da sé quell'onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di *Aaronne.

5. Cosí anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse: «Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato».

6. Altrove egli dice anche: «Tu sei *sacerdote in eterno secondo l'ordine di *Melchisedec».

7. Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrí preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà.

8. Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrí;

9. e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna,

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