Antico Testamento

Nuovo Testamento

Lettera agli Ebrei 3:3-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Gesú, anzi, è stato ritenuto degno di una gloria tanto piú grande di quella di Mosè quanto chi costruisce una casa ha maggior onore della casa stessa.

4. Certo ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito tutte le cose è Dio.

5. Mosè fu fedele in tutta la casa di Dio come servitore per rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunziato,

6. ma Cristo lo è come Figlio, sopra la sua casa; e la sua casa siamo noi se manteniamo ferma sino alla fine la nostra franchezza e la speranza di cui ci vantiamo.

7. Perciò, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce,

8. non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, come nel giorno della tentazione nel deserto,

9. dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto le mie opere per quarant'anni!

10. Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi: “Sono sempre traviati di cuore; non hanno conosciuto le mie vie”;

11. cosí giurai nella mia ira: “Non entreranno nel mio riposo!”»

12. Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dal Dio vivente;

Leggi il capitolo completo Lettera agli Ebrei 3