Antico Testamento

Nuovo Testamento

Lettera agli Ebrei 13:1-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. L'amor fraterno rimanga tra di voi.

2. Non dimenticate l'ospitalità; perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli.

3. Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!

4. Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adúlteri.

5. La vostra condotta non sia dominata dall'amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò».

6. Cosí noi possiamo dire con piena fiducia: «Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l'uomo?»

7. Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede.

8. Gesú Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.

9. Non vi lasciate trasportare qua e là da diversi e strani insegnamenti; perché è bene che il cuore sia reso saldo dalla grazia, non da pratiche relative a vivande, dalle quali non trassero alcun beneficio quelli che le osservavano.

10. Noi abbiamo un altare al quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono al *tabernacolo.

11. Infatti i corpi degli animali il cui sangue è portato dal sommo sacerdote nel *santuario quale offerta per il peccato, sono arsi fuori dell'accampamento.

12. Perciò anche Gesú, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrí fuori della porta della città.

Leggi il capitolo completo Lettera agli Ebrei 13