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Lettera agli Ebrei 11:7-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Per fede *Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un'arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede.

8. Per fede *Abraamo, quando fu chiamato, ubbidí, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partí senza sapere dove andava.

9. Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come *Isacco e *Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa,

10. perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio.

11. Per fede anche *Sara, benché fuori di età, ricevette forza di concepire, perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa.

12. Perciò, da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare.

13. Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.

14. Infatti, chi dice cosí dimostra di cercare una patria;

15. e se avessero avuto a cuore quella da cui erano usciti, certo avrebbero avuto tempo di ritornarvi!

16. Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.

17. Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrí Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrí il suo unigenito.

18. Eppure Dio gli aveva detto: «È in Isacco che ti sarà data una discendenza».

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