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Lettera agli Ebrei 10:31-39 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

31. È terribile cadere nelle mani del Dio vivente.

32. Ma ricordatevi di quei primi giorni, in cui, dopo essere stati illuminati, voi avete dovuto sostenere una lotta lunga e dolorosa:

33. talvolta esposti agli oltraggi e alle vessazioni; altre volte facendovi solidali con quelli che erano trattati in questo modo.

34. Infatti, voi simpatizzaste con i carcerati e accettaste con gioia la ruberia dei vostri beni, sapendo di possedere una ricchezza migliore e duratura.

35. Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa!

36. Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché:

37. «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà;

38. ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce».

39. Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita.

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