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Lettera agli Ebrei 10:11-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Mentre ogni *sacerdote sta in piedi ogni giorno a svolgere il suo servizio e offrire ripetutamente gli stessi sacrifici che non possono mai togliere i peccati,

12. Gesú, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio,

13. e aspetta soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi.

14. Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati.

15. Anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza. Infatti, dopo aver detto:

16. «Questo è il patto che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore, metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti», egli aggiunge:

17. «Non mi ricorderò piú dei loro peccati e delle loro *iniquità».

18. Ora, dove c'è perdono di queste cose, non c'è piú bisogno di offerta per il peccato.

19. Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesú,

20. per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la *cortina, vale a dire la sua carne,

21. e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio,

22. avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.

23. Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse.

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