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Lettera agli Ebrei 1:4-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. Cosí è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è piú eccellente del loro.

5. Infatti, a quale degli angeli ha mai detto: «Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato»? e anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»?

6. Di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: «Tutti gli angeli di Dio lo adorino!»

7. E mentre degli angeli dice: «Dei suoi angeli egli fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco»,

8. parlando del Figlio dice: «Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia.

9. Tu hai amato la giustizia e hai odiato l'*iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni».

10. E ancora: «Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani.

11. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito,

12. e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine».

13. E a quale degli angeli disse mai: «Siedi alla mia destra finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi»?

14. Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?

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