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Atti degli Apostoli 9:32-39 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

32. Avvenne che mentre *Pietro andava a far visita a tutti si recò anche dai santi residenti a Lidda.

33. Là trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva paralitico in un letto.

34. Pietro gli disse: «Enea, Gesú Cristo ti guarisce; àlzati e rifatti il letto». Egli subito si alzò.

35. E tutti gli abitanti di Lidda e di *Saron lo videro e si convertirono al Signore.

36. A *Ioppe c'era una discepola, di nome Tabita, che, tradotto, vuol dire Gazzella: ella faceva molte opere buone ed elemosine.

37. Proprio in quei giorni si ammalò e morí. E, dopo averla lavata, la deposero in una stanza di sopra.

38. Poiché Lidda era vicina a Ioppe, i discepoli, udito che Pietro era là, mandarono due uomini per pregarlo che senza indugio andasse da loro.

39. Pietro allora si alzò e partí con loro. Appena arrivato, lo condussero nella stanza di sopra; e tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva, mentre era con loro.

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