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Atti degli Apostoli 27:1-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Quando fu deciso che noi salpassimo per l'Italia, *Paolo con altri prigionieri furono consegnati a un *centurione, di nome Giulio, della *coorte Augusta.

2. Saliti sopra una nave di Adramitto, che doveva toccare i porti della costa d'*Asia, salpammo, avendo con noi *Aristarco, un macedone di *Tessalonica.

3. Il giorno seguente arrivammo a *Sidone; e Giulio, usando benevolenza verso Paolo, gli permise di andare dai suoi amici per ricevere le loro cure.

4. Poi, partiti di là, navigammo al riparo di Cipro, perché i venti erano contrari.

5. E, attraversato il mare di Cilicia e di Panfilia, arrivammo a Mira di Licia.

6. Il centurione, trovata qui una nave alessandrina che faceva vela per l'Italia, ci fece salire su quella.

7. Navigando per molti giorni lentamente, giungemmo a fatica, per l'impedimento del vento, di fronte a Cnido. Poi veleggiammo sotto Creta, al largo di Salmone;

8. e, costeggiandola con difficoltà, giungemmo a un luogo detto Beiporti, vicino al quale era la città di Lasea.

9. Intanto era trascorso molto tempo, e la navigazione si era fatta pericolosa, poiché anche il giorno del digiuno era passato. Paolo allora li ammoní dicendo:

10. «Uomini, vedo che la navigazione si farà pericolosa con grave danno, non solo del carico e della nave, ma anche delle nostre persone».

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