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Atti degli Apostoli 26:6-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. E ora sono chiamato in giudizio per la speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri;

7. della quale promessa le nostre dodici tribú, che servono con fervore Dio notte e giorno, sperano di vedere il compimento. Per questa speranza, o re, sono accusato dai Giudei!

8. Perché mai si giudica da voi cosa incredibile che Dio risusciti i morti?

9. Quanto a me, in verità pensai di dover lavorare attivamente contro il nome di Gesú il Nazareno.

10. Questo infatti feci a Gerusalemme; e avendone ricevuta l'autorizzazione dai capi dei *sacerdoti, io rinchiusi nelle prigioni molti santi; e, quand'erano messi a morte, io davo il mio voto.

11. E spesso, in tutte le *sinagoghe, punendoli, li costringevo a bestemmiare; e, infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitavo fin nelle città straniere.

12. Mentre mi dedicavo a queste cose e andavo a *Damasco con l'autorità e l'incarico da parte dei capi dei sacerdoti,

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