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Atti degli Apostoli 26:26-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

26. Il re, al quale parlo con franchezza, conosce queste cose; perché sono persuaso che nessuna di esse gli è nascosta; poiché esse non sono accadute in segreto.

27. O re Agrippa, credi tu nei profeti? Io so che ci credi».

28. Agrippa disse a Paolo: «Con cosí poco vorresti persuadermi a diventare cristiano?»

29. E Paolo: «Piacesse a Dio che con poco o con molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all'infuori di queste catene».

30. Allora il re si alzò, e con lui il governatore, Berenice, e quanti sedevano con loro;

31. e, ritiratisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: «Quest'uomo non fa nulla che meriti la morte o la prigione».

32. Agrippa disse a Festo: «Quest'uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a *Cesare».

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