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Atti degli Apostoli 25:3-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un'imboscata per ucciderlo durante il viaggio.

4. Ma Festo rispose che Paolo era custodito a Cesarea, e che egli stesso doveva partir presto.

5. «Quelli dunque che hanno autorità tra di voi», disse egli, «scendano con me e se vi è in quest'uomo qualche colpa, lo accusino».

6. Rimasto tra di loro non piú di otto o dieci giorni, Festo discese a Cesarea; e il giorno dopo, sedendo in tribunale, ordinò che Paolo gli fosse condotto davanti.

7. Quand'egli giunse, i Giudei che erano scesi da Gerusalemme lo circondarono, portando contro di lui numerose e gravi accuse, che non potevano provare;

8. mentre Paolo diceva a sua difesa: «Io non ho peccato né contro la legge dei Giudei, né contro il *tempio, né contro *Cesare».

9. Ma Festo, volendo far cosa gradita ai Giudei, disse a Paolo: «Vuoi salire a Gerusalemme ed essere giudicato in mia presenza intorno a queste cose?»

10. Ma Paolo rispose: «Io sto qui davanti al tribunale di Cesare, dove debbo essere giudicato; non ho fatto nessun torto ai Giudei, come anche tu sai molto bene.

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