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Atti degli Apostoli 23:5-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Paolo disse: «Fratelli, non sapevo che fosse sommo sacerdote; perché sta scritto: “Non dirai male del capo del tuo popolo”».

6. Or Paolo, sapendo che una parte dell'assemblea era composta di *sadducei e l'altra di *farisei, esclamò nel Sinedrio: Fratelli, io son fariseo, figlio di farisei; ed è a motivo della speranza e della risurrezione dei morti, che son chiamato in giudizio.

7. Appena ebbe detto questo, nacque contesa tra i farisei e i sadducei, e l'assemblea si trov¢ divisa.

8. Perché i sadducei dicono che non vi è risurrezione, né angelo, né spirito; mentre i farisei affermano l'una e l'altra cosa.

9. Ne nacque un grande clamore; e alcuni *scribi del partito dei farisei, alzatisi, protestarono, dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo; e se gli avesse parlato uno spirito o un angelo?»

10. Poiché il contrasto andava crescendo, il *tribuno, temendo che Paolo fosse fatto a pezzi da quella gente, comandò ai soldati di scendere e di portarlo via di mezzo a loro, e di condurlo nella fortezza.

11. La notte seguente, il Signore si presentò a Paolo e gli disse: «Fatti coraggio; perché come hai reso testimonianza di me a *Gerusalemme, cosí bisogna che tu la renda anche a Roma».

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