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Atti degli Apostoli 23:28-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

28. Volendo sapere di che cosa lo accusavano, lo condussi nel loro sinedrio.

29. Ho trovato che era accusato per questioni relative alla loro legge, ma che non era incolpato di nulla che fosse meritevole di morte o di prigione.

30. Però mi è stato riferito che si tendeva un agguato contro quest'uomo; perciò l'ho súbito inviato da te, ordinando anche ai suoi accusatori di dire davanti a te quello che hanno contro di lui».

31. I soldati dunque, com'era stato loro ordinato, presero Paolo e lo condussero di notte ad Antipatrída.

32. Il giorno seguente lasciarono partire i cavalieri con lui e ritornarono alla fortezza.

33. Quelli, giunti a Cesarea e consegnata la lettera al governatore, gli presentarono anche Paolo.

34. Egli lesse la lettera e domandò a Paolo di quale provincia fosse e, saputo che era di Cilicia,

35. gli disse: «Ti ascolterò meglio quando saranno giunti anche i tuoi accusatori». E ordinò che fosse custodito nel palazzo di *Erode.

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