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Atti degli Apostoli 22:7-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Caddi a terra e udii una voce che mi disse: “*Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”

8. Io risposi: “Chi sei, Signore?” Ed egli mi disse: “Io sono Gesú il Nazareno, che tu perseguiti”.

9. Coloro che erano con me videro sí la luce, ma non intesero la voce di colui che mi parlava.

10. Allora dissi: “Signore, che devo fare?” E il Signore mi disse: “Àlzati, va' a Damasco, e là ti saranno dette tutte le cose che ti è ordinato di fare”.

11. E siccome non ci vedevo piú a causa del fulgore di quella luce, fui condotto per mano da quelli che erano con me; e, cosí, giunsi a Damasco.

12. Un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano là rendevano buona testimonianza,

13. venne da me, e, accostatosi, mi disse: “Fratello Saulo, ricupera la vista”. E in quell'istante riebbi la vista e lo guardai.

14. Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca.

15. Perché tu gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai viste e udite.

16. E ora, perché indugi? Àlzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome”.

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