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Atti degli Apostoli 20:24-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

24. Ma non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa, pur di condurre a termine [con gioia] la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesú, cioè di testimoniare del vangelo della grazia di Dio.

25. E ora, ecco, io so che voi tutti fra i quali sono passato predicando il regno, non vedrete piú la mia faccia.

26. Perciò io dichiaro quest'oggi di essere puro del sangue di tutti;

27. perché non mi sono tirato indietro dall'annunziarvi tutto il consiglio di Dio.

28. Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti *vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.

29. Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge;

30. e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli.

31. Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime.

32. E ora, vi affido a Dio e alla Parola della sua grazia, la quale può edificarvi e darvi l'eredità di tutti i santificati.

33. Non ho desiderato né l'argento, né l'oro, né i vestiti di nessuno.

34. Voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di coloro che erano con me.

35. In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando cosí, e ricordarsi delle parole del Signore Gesú, il quale disse egli stesso: “Vi è piú gioia nel dare che nel ricevere”».

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