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Atti degli Apostoli 16:25-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

25. Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.

26. A un tratto, vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell'istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti si spezzarono.

27. Il carceriere si svegliò e, vedute tutte le porte del carcere spalancate, sguainò la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.

28. Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui».

29. Il carceriere, chiesto un lume, balzò dentro e tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila;

30. poi li condusse fuori e disse: «Signori, che debbo fare per essere salvato?»

31. Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesú, e sarai salvato tu e la tua famiglia».

32. Poi annunziarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua.

33. Ed egli li prese con sé in quella stessa ora della notte, lavò le loro piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi.

34. Poi li fece salire in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e si rallegrava con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio.

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