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Atti degli Apostoli 14:13-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Il *sacerdote di Giove, il cui tempio era all'entrata della città, condusse davanti alle porte tori e ghirlande, e voleva offrire un sacrificio con la folla.

14. Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si strapparono le vesti, e balzarono in mezzo alla folla, gridando:

15. «Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanità vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi.

16. Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via,

17. senza però lasciare sé stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo pioggia e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia nei vostri cuori».

18. E con queste parole riuscirono a stento a impedire che la folla offrisse loro un sacrificio.

19. Allora giunsero da *Antiochia e da Iconio alcuni Giudei, i quali sobillarono la folla; essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto.

20. Ma mentre i discepoli venivano attorno a lui, egli si rialzò ed entrò nella città.Il giorno seguente partí con Barnaba per Derba.

21. E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia,

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