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Atti degli Apostoli 13:26-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

26. Fratelli miei, figli della discendenza d'*Abraamo, e tutti voi che avete timor di Dio, a noi è stata mandata la Parola di questa salvezza.

27. Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesú e, condannandolo, adempirono le dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato.

28. Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a *Pilato che fosse ucciso.

29. Dopo aver compiuto tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giú dal legno, e lo deposero in un sepolcro.

30. Ma Dio lo risuscitò dai morti;

31. e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla *Galilea a Gerusalemme, i quali ora sono suoi testimoni davanti al popolo.

32. E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri,

33. Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesú, come anche è scritto nel salmo secondo: “Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato”.

34. Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia piú a tornare alla decomposizione, Dio ha detto cosí: “Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide”.

35. Difatti egli dice altrove: “Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione”.

36. Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto;

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