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Atti degli Apostoli 12:14-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

14. e, riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprí la porta, ma corse dentro ad annunziare che Pietro stava davanti alla porta.

15. Quelli le dissero: «Tu sei pazza!» Ma ella insisteva che la cosa stava cosí. Ed essi dicevano: «È il suo angelo».

16. Pietro intanto continuava a bussare e, quand'ebbero aperto, lo videro e rimasero stupiti.

17. Ma egli, con la mano, fece loro cenno di tacere e raccontò in che modo il Signore lo aveva fatto uscire dal carcere. Poi disse: «Fate sapere queste cose a *Giacomo e ai fratelli». Quindi uscí e se ne andò in un altro luogo.

18. Fattosi giorno, i soldati furono molto agitati, perché non sapevano che cosa fosse avvenuto di Pietro.

19. Erode lo fece cercare e, non avendolo trovato, processò le guardie, e comandò che fossero condotte al supplizio. Poi scese dalla *Giudea e soggiornò a *Cesarea.

20. Erode era fortemente irritato contro i Tiri e i Sidoni; ma essi di comune accordo si presentarono a lui; e, guadagnato il favore di Blasto, ciambellano del re, chiesero pace, perché il loro paese riceveva i viveri dal paese del re.

21. Nel giorno fissato, Erode indossò l'abito regale e sedutosi sul trono, tenne loro un pubblico discorso.

22. E il popolo acclamava: «Voce di un dio e non di un uomo!»

23. In quell'istante un angelo del Signore lo colpí, perché non aveva dato la gloria a Dio; e, roso dai vermi, morí.

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