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Atti degli Apostoli 10:28-38 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

28. disse loro: «Voi sapete come non sia lecito a un giudeo di aver relazioni con uno straniero o di entrar in casa sua; ma Dio mi ha mostrato che nessun uomo deve essere ritenuto impuro o contaminato.

29. Perciò, essendo stato chiamato, sono venuto senza fare obiezioni. Ora vi chiedo: qual è il motivo per cui mi avete mandato a chiamare?»

30. Cornelio disse: «Quattro giorni or sono stavo pregando, all'ora nona, in casa mia, quand'ecco un uomo mi si presentò davanti, in veste risplendente,

31. e disse: “Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue elemosine sono state ricordate davanti a Dio.

32. Manda dunque qualcuno a Ioppe e fa' venire Simone, detto anche Pietro; egli è ospite in casa di Simone, conciatore di pelli, in riva al mare”.

33. Perciò, subito mandai a chiamarti, e tu hai fatto bene a venire; or dunque siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per ascoltare tutto ciò che ti è stato comandato dal Signore».

34. Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: «In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali;

35. ma che in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito.

36. Questa è la parola ch'egli ha diretta ai figli d'*Israele, portando il lieto messaggio di pace per mezzo di Gesú Cristo. Egli è il Signore di tutti.

37. Voi sapete quello che è avvenuto in tutta la *Giudea, incominciando dalla *Galilea, dopo il battesimo predicato da *Giovanni;

38. vale a dire, la storia di Gesú di *Nazaret; come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e com'egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del *diavolo, perché Dio era con lui.

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