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Apocalisse di Giovanni 18:2-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. Egli gridò con voce potente: «È caduta, è caduta *Babilonia la grande! È diventata ricettacolo di demòni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole.

3. Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua prostituzione furente, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con gli eccessi del suo lusso».

4. Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi;

5. perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue *iniquità.

6. Usatele il trattamento che lei usava, datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio.

7. Datele tormento e afflizione nella stessa misura in cui ha glorificato sé stessa e vissuto nel lusso. Poiché dice in cuor suo: “Io sono regina, non sono vedova e non vedrò mai lutto”.

8. Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è Dio, il Signore che l'ha giudicata.

9. «I re della terra, che fornicavano e vivevano in lascivie con lei, quando vedranno il fumo del suo incendio piangeranno e faranno cordoglio per lei.

10. Spaventati dai suoi tormenti se ne staranno lontani e diranno: “Ahi! ahi! Babilonia, la gran città, la potente città! Il tuo giudizio è venuto in un momento!”

11. I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compra piú le loro merci:

12. oro, argento, pietre preziose, perle, lino pregiato, porpora, seta, scarlatto, ogni varietà di legno odoroso, ogni varietà di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, rame, ferro, marmo,

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