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Apocalisse di Giovanni 16:14-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

14. Essi sono spiriti di demòni capaci di compiere dei miracoli. Essi vanno dai re di tutta la terra per radunarli per la battaglia del gran giorno del Dio onnipotente.

15. (Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti perché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna).

16. E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Harmaghedon.

17. Poi il settimo angelo versò la sua coppa nell'aria; e dal tempio uscí una gran voce proveniente dal trono, che diceva: «È fatto».

18. E ci furono lampi, voci, tuoni e un terremoto cosí forte che da quando gli uomini sono sulla terra non se n'è avuto uno altrettanto disastroso.

19. La grande città si divise in tre parti, e le città delle nazioni crollarono e Dio si ricordò di *Babilonia la grande per darle la coppa del vino della sua ira ardente.

20. Ogni isola scomparve e i monti non furono piú trovati.

21. E cadde dal cielo sugli uomini una grandine enorme, con chicchi del peso di circa un *talento; gli uomini bestemmiarono Dio a causa della grandine; perché era un terribile flagello.

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