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Secondo Libro di Samuele 3:30-39 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

30. Cosí Ioab e Abisai, suo fratello, uccisero Abner, perché questi aveva ucciso Asael loro fratello a Gabaon, in battaglia.

31. Davide disse a Ioab e a tutto il popolo che era con lui: «Stracciatevi le vesti, cingetevi di sacco e fate cordoglio per la morte di Abner!» Il re andò dietro alla bara.

32. Abner fu seppellito a Ebron, il re alzò la voce e pianse sulla tomba di Abner; anche tutto il popolo pianse.

33. Il re fece un canto funebre su Abner e disse: «Doveva Abner morire come muore un criminale?

34. Le tue mani non erano legate, né i tuoi piedi erano stretti nei ceppi. Sei caduto come si cade per mano di scellerati».

35. Tutto il popolo ricominciò a piangere Abner; poi si avvicinò a Davide per fargli prendere cibo mentre era ancora giorno; ma Davide giurò dicendo: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore se assaggerò pane o qualche altra cosa prima che tramonti il sole!»

36. Tutto il popolo capí e approvò la cosa; tutto quello che il re fece fu approvato da tutto il popolo.

37. Cosí tutto il popolo e tutto Israele riconobbero in quel giorno che il re non entrava per nulla nell'uccisione di Abner, figlio di Ner.

38. Il re disse ai suoi servi: «Non sapete voi che oggi in Israele è caduto un principe, un grand'uomo?

39. Quanto a me, benché unto re, sono tuttora debole; mentre questa gente, i figli di Seruia, sono troppo forti per me. Renda il Signore a chi fa il male secondo la malvagità di lui».

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