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Secondo Libro di Samuele 20:17-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. Quando egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?» Egli rispose: «Sono io». Allora lei gli disse: «Ascolta la parola della tua serva». Egli rispose: «Ascolto».

18. Lei riprese: «Una volta si diceva: “Si domandi consiglio ad Abel!” E cosí si giungeva a una conclusione!

19. Abel è una delle città piú pacifiche e piú fedeli in Israele; e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi distruggere l'eredità del Signore?»

20. Ioab rispose: «Lungi, lungi da me l'idea di distruggere e di guastare.

21. Il fatto non sta cosí; un uomo della regione montuosa d'*Efraim, di nome Seba, figlio di Bicri, ha alzato la mano contro il re, contro Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città». La donna disse a Ioab: «La sua testa ti sarà gettata dalle mura».

22. Allora la donna si rivolse a tutto il popolo con il suo saggio consiglio e quelli tagliarono la testa a Seba, figlio di Bicri, e la gettarono a Ioab. Questi fece sonare la tromba; tutti si allontanarono dalla città e ognuno tornò alla sua tenda. E Ioab tornò a Gerusalemme dal re.

23. Ioab era il capo di tutto l'esercito d'Israele; Benaia, figlio di Ieoiada, era il capo dei Cheretei e dei Peletei.

24. Adoram era addetto ai lavori forzati; Iosafat, figlio di Ailud, era archivista;

25. Seia era segretario; *Sadoc e *Abiatar erano *sacerdoti; anche Ira di Iair era ministro di stato di Davide.

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