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Secondo Libro di Samuele 18:1-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. *Davide ispezionò la gente che aveva con sé e nominò dei capitani di migliaia e dei capitani di centinaia per comandarla.

2. Fece marciare un terzo della sua gente sotto il comando di *Ioab, un terzo sotto il comando di Abisai, figlio di Seruia, fratello di Ioab, e un terzo sotto il comando di Ittai di Gat. Poi il re disse al popolo: «Voglio andare anch'io con voi!»

3. Ma il popolo rispose: «Tu non devi venire; perché, se noi fossimo messi in fuga, non avrebbe importanza; anche se perisse la metà di noi, nessuno ci farebbe caso; ma tu conti per diecimila di noi; dunque è meglio che tu ti tenga pronto a darci aiuto dalla città».

4. Il re rispose loro: «Farò quello che vi sembra bene». Il re si fermò presso la *porta, mentre tutto l'esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.

5. Il re diede quest'ordine a Ioab, ad Abisai e a Ittai: «Per amor mio, trattate con riguardo il giovane *Absalom!» Tutto il popolo udí quando il re diede a tutti i capitani quest'ordine riguardo ad Absalom.

6. L'esercito uscí per la campagna contro *Israele. La battaglia ebbe luogo nella foresta di *Efraim.

7. Là il popolo d'Israele fu sconfitto dalla gente di Davide; la strage fu grande: in quel giorno caddero ventimila uomini.

8. La battaglia si estese a tutta la contrada e la foresta divorò in quel giorno assai piú gente di quella che non avesse divorato la spada.

9. Absalom s'imbatté nella gente di Davide. Absalom cavalcava il suo mulo; il suo mulo entrò sotto i rami intrecciati di un grande terebinto e la testa di Absalom s'impigliò nel terebinto, in modo che egli rimase sospeso fra il cielo e la terra; mentre il mulo, che era sotto di lui, passava oltre.

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