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Secondo Libro di Samuele 15:26-37 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

26. ma se dice: “Io non ti gradisco!”, eccomi, faccia di me quello che egli vorrà».

27. Il re disse ancora al *sacerdote Sadoc: «Vedi? Torna in pace in città con tuo figlio Aimaas e con Gionatan, figlio di Abiatar; i vostri due figli con voi.

28. Guardate, io aspetterò nelle pianure del deserto, finché mi sia recata qualche notizia da parte vostra».

29. Cosí Sadoc e Abiatar riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio e abitarono là.

30. Davide saliva il monte degli Ulivi; saliva piangendo e camminava con il capo coperto, a piedi scalzi; e tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.

31. Qualcuno venne a dire a Davide: «Aitofel è con Absalom tra i congiurati». Davide disse: «O Signore, rendi vani i consigli di Aitofel!»

32. Quando Davide giunse in vetta al monte, al luogo dove si adora Dio, gli venne incontro Cusai, l'Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere.

33. Davide gli disse: «Se tu vieni con me, mi sarai di peso;

34. ma se torni in città e dici ad Absalom: “Io sarò tuo servo, o re; come fui servo di tuo padre nel passato, cosí sarò adesso servo tuo”, cambierai a mio favore i consigli di Aitofel.

35. Laggiú avrai con te i sacerdoti Sadoc e Abiatar. Tutto quello che sentirai dire della casa del re, lo farai sapere ai sacerdoti Sadoc e Abiatar.

36. Siccome essi hanno i loro due figli, Aimaas figlio di Sadoc e Gionatan figlio di Abiatar, per mezzo di loro mi farete sapere tutto quello che avrete sentito».

37. Cosí Cusai, amico di Davide, tornò in città; e Absalom entrò in Gerusalemme.

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