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Secondo Libro di Samuele 14:4-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. La donna di Tecoa andò dunque a parlare al re, si gettò con la faccia a terra, si prostrò e disse: «O re, aiutami!»

5. Il re le disse: «Che hai?» Lei rispose: «Purtroppo io sono una vedova. Mio marito è morto.

6. La tua serva aveva due figli, i quali litigarono in campagna e vennero alle mani; siccome non c'era nessuno che li separasse, uno colpí l'altro, e l'uccise.

7. Ora tutta la famiglia è insorta contro la tua serva, dicendo: “Consegnaci l'omicida, affinché lo facciamo morire per vendicare il fratello che egli ha ucciso; cosí toglieremo di mezzo anche l'erede”. In questo modo spegneranno il tizzone che mi è rimasto e non lasceranno a mio marito né nome né discendenza sulla terra».

8. Il re disse alla donna: «Va' a casa tua; io darò degli ordini a tuo riguardo».

9. La donna di Tecoa disse al re: «O re mio signore, la colpa cada su di me e sulla casa di mio padre, ma il re e il suo trono non ne siano responsabili».

10. Replicò il re: «Se qualcuno parla contro di te, conducilo da me, e vedrai che non ti toccherà piú».

11. Allora lei disse: «Ti prego, invochi il re come testimone il Signore, il tuo Dio, perché il *vendicatore del sangue non aumenti la rovina e non mi uccidano il figlio». Egli rispose: «Com'è vero che il Signore vive, non cadrà a terra un capello di tuo figlio».

12. Allora la donna disse: «Ti prego, lascia che la tua serva dica ancora una parola al re, mio signore!» Egli rispose: «Parla».

13. La donna riprese: «Perché pensi cosí contro il popolo di Dio? Dalla parola che il re ha ora pronunziata risulta che egli è in un certo modo colpevole, in quanto non richiama colui che ha messo al bando.

14. Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra che non si può piú raccogliere; ma Dio non toglie la vita, anzi desidera che il fuggitivo non rimanga bandito lontano da lui.

15. Ora, se io sono venuta a parlare cosí al re mio signore, è perché il popolo mi ha fatto paura e la tua serva ha detto: Voglio parlare al re; forse il re farà quello che gli dirà la sua serva;

16. il re ascolterà la sua serva e la libererà dalle mani di quelli che vogliono sterminare me e mio figlio dall'eredità di Dio.

17. La tua serva diceva: Possa la parola del re, mio signore, darmi tranquillità! Infatti il re, mio signore, è come un angelo di Dio per discernere il bene dal male. Il Signore, il tuo Dio, sia con te».

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