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Secondo Libro di Samuele 14:20-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

20. Il tuo servo Ioab ha fatto cosí per dare un altro aspetto alla vicenda di Absalom; ma il mio signore è saggio come un angelo di Dio e conosce tutto quello che avviene sulla terra».

21. Allora il re disse a Ioab: «Voglio fare quello che hai chiesto; va' dunque e fa' tornare il giovane Absalom».

22. Ioab si gettò con la faccia a terra, si prostrò, benedisse il re e disse: «Oggi il tuo servo riconosce che ha trovato grazia agli occhi tuoi, o re, mio signore; poiché il re ha fatto quello che il suo servo gli ha chiesto».

23. Ioab dunque partí, andò a Ghesur e condusse Absalom a *Gerusalemme.

24. Il re disse: «Si ritiri in casa sua e non veda la mia faccia!» Cosí Absalom si ritirò in casa sua e non vide la faccia del re.

25. In tutto *Israele non c'era uomo che fosse celebrato per la sua bellezza quanto Absalom; dalla pianta del piede fino alla sommità del capo non c'era in lui nessun difetto.

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