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Secondo Libro di Samuele 1:12-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Fecero cordoglio e piansero e digiunarono fino a sera, a motivo di Saul, di Gionatan, suo figlio, del popolo del Signore e della casa d'Israele, perché erano caduti in battaglia.

13. Poi Davide chiese al giovane che gli aveva raccontato quelle cose: «Di dove sei?» Quegli rispose: «Sono figlio di uno straniero, di un Amalechita».

14. Davide gli disse: «Come mai non hai temuto di stendere la mano per uccidere l'*unto del Signore?»

15. Poi chiamò uno dei suoi uomini e gli disse: «Avvicínati e colpisci costui!» Quello lo colpí ed egli morí.

16. Davide gli disse: «Il tuo sangue ricada sul tuo capo, perché la tua bocca ha testimoniato contro di te quando hai detto: “Io ho ucciso l'unto del Signore”».

17. Allora Davide compose questo canto funebre su Saul e suo figlio Gionatan,

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