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Secondo Libro delle Cronache 9:2-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. Salomone rispose a tutte le sue domande, e non ci fu cosa che fosse oscura per il re, e che egli non sapesse spiegare.

3. Quando la regina di Seba ebbe visto la saggezza di Salomone, la reggia da lui costruita,

4. le vivande della sua mensa, gli alloggi dei suoi servitori, l'ordine di servizio dei suoi ufficiali e le loro divise, i suoi coppieri e le loro vesti, gli olocausti che egli offriva nella casa del Signore, rimase fuori di sé dalla meraviglia.

5. E disse al re: «Quanto avevo sentito dire nel mio paese sul tuo conto e sulla tua saggezza era dunque vero.

6. Ma io non ci ho creduto finché non sono venuta io stessa, e non ho visto con i miei occhi; e ora, ecco, non mi era stata riferita neppure la metà della grandezza della tua saggezza! Tu superi la fama che me n'era giunta!

7. Beata la tua gente, beati questi tuoi servitori che stanno sempre davanti a te, e ascoltano la tua saggezza!

8. Sia benedetto il Signore, il tuo Dio, il quale ti ha gradito, mettendoti sul suo trono, perché tu regni per il Signore, per il tuo Dio! Dio ti ha stabilito re per esercitare il diritto e la giustizia, perché egli ama *Israele e vuol conservarlo per sempre».

9. Poi donò al re centoventi *talenti d'oro, grandissima quantità di aromi e pietre preziose. Non ci furono piú tali aromi, come quelli che la regina di Seba diede al re Salomone.

10. (I servitori di Curam e i servitori di Salomone che portavano oro da Ofir, portavano anche del legno di sandalo e delle pietre preziose;

11. e di questo legno di sandalo il re fece delle scale per la casa del Signore e per il palazzo reale, delle cetre e dei saltèri per i cantori. Del legno come questo non se n'era mai visto prima nel paese di *Giuda).

12. Il re Salomone diede alla regina di Seba tutto quello che lei desiderò e chiese, oltre all'equivalente di quello che aveva portato al re. Poi si rimise in cammino e, con i suoi servitori, ritornò al suo paese.

13. Il peso dell'oro che giungeva ogni anno a Salomone, era di seicentosessantasei talenti,

14. oltre a quello che percepiva dai trafficanti e dai negozianti che gliene portavano, da tutti i re dell'Arabia e dai governatori del paese che portavano a Salomone oro e argento.

15. Il re Salomone fece fare duecento scudi grandi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento *sicli d'oro battuto,

16. e trecento altri scudi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò trecento sicli d'oro; e il re li mise nella «Casa della Foresta del Libano».

17. Il re fece pure un gran trono d'avorio, che rivestí d'oro puro.

18. Questo trono aveva sei gradini e una pedana d'oro connessi con il trono; c'erano dei bracci da un lato e dall'altro del seggio; due leoni stavano presso i bracci,

19. e dodici leoni stavano sui sei gradini, da una parte e dall'altra. Niente di simile era ancora stato fatto in nessun altro regno.

20. Tutte le coppe del re Salomone erano d'oro, e tutto il vasellame della «Casa Foresta del Libano» era d'oro puro; dell'argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone.

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