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Secondo Libro delle Cronache 9:15-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Il re Salomone fece fare duecento scudi grandi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento *sicli d'oro battuto,

16. e trecento altri scudi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò trecento sicli d'oro; e il re li mise nella «Casa della Foresta del Libano».

17. Il re fece pure un gran trono d'avorio, che rivestí d'oro puro.

18. Questo trono aveva sei gradini e una pedana d'oro connessi con il trono; c'erano dei bracci da un lato e dall'altro del seggio; due leoni stavano presso i bracci,

19. e dodici leoni stavano sui sei gradini, da una parte e dall'altra. Niente di simile era ancora stato fatto in nessun altro regno.

20. Tutte le coppe del re Salomone erano d'oro, e tutto il vasellame della «Casa Foresta del Libano» era d'oro puro; dell'argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone.

21. Infatti il re aveva delle navi che andavano a Tarsis con la gente di Curam; e una volta ogni tre anni venivano le navi da Tarsis, portando oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.

22. Cosí il re Salomone fu il piú grande di tutti i re della terra per ricchezze e per saggezza.

23. E tutti i re della terra cercavano di vedere Salomone per udire la saggezza che Dio gli aveva messa in cuore.

24. Ognuno di essi gli portava il suo dono: vasi d'argento, vasi d'oro, vesti, armi, aromi, cavalli, muli; e questo avveniva ogni anno.

25. Salomone aveva delle scuderie per quattromila cavalli, carri, e dodicimila cavalieri, che distribuiva nelle città dove teneva i suoi carri, e in Gerusalemme presso di sé.

26. Egli dominava su tutti i re, dal fiume sino al paese dei *Filistei e sino ai confini d'Egitto.

27. Il re fece in modo che l'argento era in Gerusalemme cosí comune come le pietre, e i cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura.

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