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Secondo Libro delle Cronache 29:7-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Hanno chiuso le porte del portico, hanno spento le lampade, non hanno piú bruciato profumi né offerto olocausti nel santuario del Dio d'*Israele.

8. Perciò l'ira del Signore ha colpito *Giuda e Gerusalemme; egli li ha abbandonati alle oppressioni, alla desolazione e agli scherni, come vedete con i vostri occhi.

9. Ed ecco per questo, i nostri padri sono periti di spada, e i nostri figli, le nostre figlie e le nostre mogli sono deportati.

10. Ora io ho in cuore di fare un patto con il Signore, Dio d'Israele, affinché la sua ira ardente si allontani da noi.

11. Figli miei, non siate negligenti; perché il Signore ha scelto voi affinché stiate davanti a lui per servirlo, per essere suoi ministri, e per offrirgli incenso».

12. Allora i Leviti si alzarono: Maat, figlio di Amasai, Ioel, figlio di Azaria dei figli di Cheat. Dei figli di Merari: Chis, figlio d'Abdi, e Azaria, figlio di Iealleleel. Dei Ghersoniti: Ioà, figlio di Zimma, e Eden, figlio di Ioa.

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