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Secondo Libro delle Cronache 28:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Acaz aveva vent'anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a *Gerusalemme. Egli non fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, come aveva fatto *Davide suo padre;

2. ma seguí la via dei re d'*Israele, e fece perfino delle immagini di metallo fuso per i *Baali,

3. bruciò dei profumi nella valle di Ben-Innom, e fece passare per il fuoco i suoi figli, seguendo le pratiche abominevoli delle nazioni che il Signore aveva scacciate davanti ai figli d'Israele;

4. offriva sacrifici e incenso sugli alti luoghi, sulle colline, e sotto ogni albero verdeggiante.

5. Perciò il Signore, il suo Dio, lo diede nelle mani del re di *Siria; i Siri lo sconfissero e gli presero un gran numero di prigionieri che deportarono a *Damasco. E fu anche dato in mano del re d'Israele, che gli inflisse una grande sconfitta.

6. Infatti Peca, figlio di Remalia, uccise in un giorno, in *Giuda, centoventimila uomini, tutta gente valorosa, perché avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri.

7. Zicri, un prode di *Efraim, uccise Maaseia, figlio del re, Azricam, maggiordomo del palazzo reale, ed Elcana, che teneva il secondo posto dopo il re.

8. I figli d'Israele condussero via dai loro fratelli duecentomila prigionieri, fra donne, figli e figlie; e ne ricavarono pure un grande bottino, che portarono a *Samaria.

9. Là c'era un *profeta del Signore, di nome Oded. Egli uscí incontro all'esercito che tornava a Samaria, e disse loro: «Ecco, il Signore, Dio dei vostri padri, nella sua ira contro Giuda, ve li ha dati nelle mani; e voi li avete uccisi con tal furore, che è giunto fino al cielo.

10. E ora, pretendete di sottomettere come schiavi e come schiave i figli e le figlie di Giuda e di Gerusalemme! Ma voi, voi stessi, non siete forse colpevoli verso il Signore, vostro Dio?

11. Ascoltatemi dunque, e rimandate i prigionieri che avete fatti tra i vostri fratelli; perché l'ardente ira del Signore vi sovrasta».

12. Allora alcuni tra i capi dei figli di Efraim, Azaria figlio di Iocanan, Berechia figlio di Mesillemot, Ezechia figlio di Sallum e Amasa figlio di Cadlai, si alzarono contro quelli che tornavano dalla guerra,

13. e dissero loro: «Voi non condurrete qua dentro i prigionieri; perché voi vi proponete una cosa che ci renderà colpevoli davanti al Signore, accrescendo il numero dei nostri peccati e delle nostre colpe; poiché noi siamo già molto colpevoli, e l'ira del Signore arde contro Israele».

14. Allora i soldati abbandonarono i prigionieri e il bottino in presenza dei capi e di tutta l'assemblea.

15. Gli uomini già citati per nome si alzarono e presero i prigionieri; del bottino si servirono per rivestire tutti quelli di loro che erano nudi; li rivestirono, li calzarono, diedero loro da mangiare e da bere, li unsero, condussero sopra degli asini tutti quelli che non si reggevano per la fatica, e li condussero a *Gerico, la città delle palme, dai loro fratelli; poi se ne tornarono a Samaria.

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