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Secondo Libro delle Cronache 19:5-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Stabilí dei *giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città, e disse ai giudici:

6. «Badate bene a quello che fate; poiché voi amministrate la giustizia, non per servire un uomo ma per servire il Signore, il quale sarà con voi negli affari della giustizia.

7. Ora, il timor del Signore sia in voi; agite con prudenza, poiché presso il Signore, nostro Dio, non c'è perversità, né favoritismi, né si prendono regali».

8. Giosafat, tornato che fu a Gerusalemme, stabilí anche qui dei *Leviti, dei *sacerdoti e dei capi delle case patriarcali d'*Israele per amministrare la giustizia del Signore in caso di controversie.

9. E diede loro i suoi ordini, dicendo: «Voi farete cosí, con timore del Signore, con fedeltà e con cuore integro:

10. in qualunque causa che vi sia portata davanti dai vostri fratelli abitanti nelle loro città, sia che si tratti di omicidio o d'una legge o d'un comandamento o d'uno statuto o d'un precetto, avvisateli, affinché non si rendano colpevoli verso il Signore, e l'ira sua non ricada su di voi e sui vostri fratelli. Cosí facendo, voi non vi renderete colpevoli.

11. Il sommo sacerdote Amaria vi sarà preposto per tutti gli affari che concernono il Signore; e Zebadia, figlio d'Ismaele, capo della casa di Giuda, per tutti gli affari che concernono il re; e avete a vostra disposizione dei Leviti, come ufficiali. Fatevi coraggio, mettetevi all'opera, e il Signore sia con chi è buono».

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