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Secondo Libro delle Cronache 1:10-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

10. Dammi dunque saggezza e intelligenza, perché io sappia come comportarmi di fronte a questo popolo; poiché chi potrebbe mai amministrare la giustizia per questo tuo popolo che è cosí numeroso?»

11. Dio disse a Salomone: «Poiché questo è ciò che hai nel cuore, e non hai chiesto ricchezze, né beni, né gloria, né la morte dei tuoi nemici, e nemmeno una lunga vita, ma hai chiesto per te saggezza e intelligenza per poter amministrare la giustizia per il mio popolo del quale ti ho fatto re,

12. la saggezza e l'intelligenza ti sono concesse; e, oltre a questo, ti darò ricchezze, beni e gloria, come non ne ebbero mai i re che ti hanno preceduto, e come non ne avrà mai nessuno dei tuoi successori».

13. Salomone ritornò a Gerusalemme dall'alto luogo situato a Gabaon, e dalla tenda di convegno, e regnò sopra Israele.

14. Salomone radunò carri e cavalieri, ed ebbe millequattrocento carri e dodicimila cavalieri, che distribuí nelle città dove teneva i carri, e presso di sé a Gerusalemme.

15. Il re fece in modo che l'argento e l'oro erano a Gerusalemme cosí comuni come le pietre, e i cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura.

16. I cavalli che Salomone aveva, gli venivano condotti dall'Egitto; le carovane di mercanti del re andavano a prenderli a branchi, per un prezzo convenuto;

17. e facevano uscire dall'Egitto e giungere a destinazione un carro per seicento *sicli d'argento, e un cavallo per centocinquanta sicli. Nello stesso modo, tramite quei mercanti, se ne facevano venire per tutti i re degli Ittiti e per i re della *Siria.

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