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Secondo Libro dei Re 22:2-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, e camminò in tutto e per tutto per la via di *Davide suo padre, senza scostarsene né a destra né a sinistra.

3. Il diciottesimo anno del re Giosia, il re mandò nella casa del Signore Safan, il segretario, figlio di Asalia, figlio di Mesullam, e gli disse:

4. «Va' da Chilchia, il *sommo sacerdote, e digli che metta assieme il denaro che è stato portato nella casa del Signore, e che i custodi della porta d'ingresso hanno raccolto dalle mani del popolo;

5. che lo si consegni ai funzionari preposti ai lavori della casa del Signore; e che questi lo diano agli operai addetti alle riparazioni della casa del Signore:

6. ai falegnami, ai costruttori e ai muratori, perché se ne servano per comprare del legname e delle pietre da tagliare, per le riparazioni della casa.

7. Ma non si farà render conto a quelli che riceveranno il denaro, perché agiscono con fedeltà».

8. Allora il sommo sacerdote Chilchia disse a Safan, il segretario: «Ho trovato nella casa del Signore il libro della legge». E Chilchia diede il libro a Safan, che lo lesse.

9. Safan, il segretario, andò a riferire la cosa al re, e gli disse: «I tuoi servi hanno versato il denaro che si è trovato nella casa, e l'hanno consegnato a quelli che sono preposti ai lavori della casa del Signore».

10. Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il *sacerdote Chilchia mi ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del re.

11. Quando il re udí le parole del libro della legge, si stracciò le vesti.

12. Poi il re diede quest'ordine al sacerdote Chilchia, ad Aicam, figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Micaia, a Safan il segretario, e ad Asaia, servitore del re:

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