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Secondo Libro dei Re 18:12-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Infatti non avevano ubbidito alla voce del Signore, loro Dio, e avevano *trasgredito il suo patto, cioè tutto quello che Mosè, servo del Signore, aveva comandato; essi non l'avevano ascoltato, né messo in pratica.

13. Il quattordicesimo anno del re Ezechia, *Sennacherib, re d'Assiria, marciò contro tutte le città fortificate di Giuda, e le conquistò.

14. Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria a Lachis: «Ho sbagliato; ritírati, e io mi sottometterò a tutto quello che m'imporrai». Il re d'Assiria impose a Ezechia, re di Giuda, trecento *talenti d'argento e trenta talenti d'oro.

15. Ezechia diede tutto l'argento che si trovava nella casa del Signore, e nei tesori del palazzo del re.

16. Fu allora che Ezechia, re di Giuda, staccò dalle porte del *tempio del Signore e dagli stipiti le lame d'oro di cui egli stesso li aveva ricoperti, e le diede al re d'Assiria.

17. Il re d'Assiria, da Lachis, mandò a Ezechia, a Gerusalemme, il generale in capo, il capo delle guardie e il gran coppiere con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. Quando arrivarono, si fermarono presso l'acquedotto dello stagno superiore, che è sulla strada del campo del lavandaio.

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