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Secondo Libro dei Re 10:9-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

9. La mattina dopo, egli uscí; e, fermatosi, disse a tutto il popolo: «Voi siete giusti; ecco, io congiurai contro il mio signore, e l'uccisi; ma chi ha ucciso tutti questi?

10. Riconoscete dunque che non cade a terra neppure una delle parole che il Signore pronunziò contro la casa di Acab; il Signore ha fatto quello che predisse per mezzo del suo servo *Elia».

11. E Ieu fece morire tutti quelli che erano rimasti della casa di Acab a Izreel, tutti i suoi nobili, i suoi amici e i suoi consiglieri; non ne scampò neppure uno.

12. Poi si alzò e partí per andare a Samaria. Strada facendo, giunto alla casa di ritrovo dei pastori,

13. Ieu s'imbattè nei fratelli di Acazia, re di Giuda, e disse: «Chi siete voi?» Quelli risposero: «Siamo i fratelli di Acazia, e scendiamo a salutare i figli del re e i figli della regina».

14. Ieu disse ai suoi: «Prendeteli vivi!» E quelli li presero vivi, e li sgozzarono presso la cisterna della casa di ritrovo. Erano quarantadue, e non ne scampò neppure uno.

15. Ieu partí di là e trovò Ionadab, figlio di Recab, che gli veniva incontro; lo salutò, e gli disse: «Il tuo cuore è leale verso il mio, come il mio verso il tuo?» Ionadab rispose: «Lo è». «Se è cosí», disse Ieu, «dammi la mano». Ionadab gli diede la mano; Ieu lo fece salire vicino a sé sul carro, e gli disse:

16. «Vieni con me, e vedrai il mio zelo per il Signore!» Cosí lo portò via nel suo carro.

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